Caso Eurovita e polizze a gestione separata

Caso Eurovita

Polizze vita a gestione separata

Le polizze a gestione separata sono dei prodotti assicurativi che vengono gestiti al costo storico. Ciò consente di ottenere un rendimento positivo senza essere esposti alle oscillazioni di prezzo che impattano i titoli obbligazionari sottostanti in cui investono.

Quindi le gestioni separate non considerano il prezzo di mercato dei titoli in portafoglio se non nel caso in cui dovessero vendere per necessità i titoli stessi prima della scadenza.

Assenza di oscillazioni non significa assenza di rischi

 Il brusco rialzo dei tassi di interesse nel corso del 2022 ha portato ad un violento calo dei prezzi dei titoli obbligazionari. Le compagnie assicurative in caso di massici richieste di riscatto sarebbero costrette a vendere le obbligazioni in portafoglio a prezzi di mercato consolidando le perdite. Le potenziali minusvalenze colpirebbero i restanti investitori e i bilanci delle compagnie.

Questo è il caso di Eurovita; compagnia assicurativa italiana dove la svalutazione dei titoli obbligazionari in portafoglio, a causa del rialzo dei tassi di interesse, ha portato il coefficiente di solvibilità sotto al 150%, soglia d tolleranza delle autorità di controllo.

Ora se Eurovita fallisse, il patrimonio delle gestioni separate non rientrerebbe nel fallimento, ma sarebbe liquidato ai prezzi di mercato dei titoli presenti in portafoglio e decadrebbe la garanzia della restituzione del 100% del capitale versato realizzando così le perdite latenti.

Caso Eurovita: approfondimento

L’anno scorso l’IVASS – Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, ha chiesto alla compagnia assicurativa Eurovita una maxi ricapitalizzazione da circa 200 miliardi per riportare l’indice di solvibilità entro i parametri di sicurezza.

Ad oggi la situazione è precipitata creando forti preoccupazioni nel settore oltre a minare la fiducia dei risparmiatori.

Ripercorriamo in sintesi i principali fatti del caso Eurovita

-Ivass chiede a Eurovita una forte ricapitalizzazione a seguito di carenze nelle riserve e nel coefficiente di solvibilità

-L’azionista di riferimento Cinven, fondo di private equity, punta i piedi sull’aumento di capitale. Per evitare di investire nuova liquidità cerca di vendere la compagnia.

-Cambio al vertice della compagnia per rafforzare la governance nel tentativo di facilitare le trattative per la cessione di Eurovita

-Difficoltà nel trovare un accordo con un possibile acquirente.

-Tempo scaduto per la cessione: IVASS nomina Alessandro Santoliquido commissario per la gestione provvisoria.

-Decisione da parte dell’IVASS di congelare i riscatti delle polizze per evitare la corsa ai riscatti e di conseguenza un ulteriore indebolimento della compagnia. Allarme e apprensione delle migliaia di risparmiatori-sottoscrittori delle polizze oggetto del provvedimento.

-Banche che hanno distribuito le polizze cercano di rassicurare i clienti

– Disposta l’amministrazione straordinaria: ritardi e difficoltà nell’attuare il piano di salvataggio. I riscatti restano congelati fino al 30 giugno.

-Preoccupazione da parte del governo. Il tesoro studia il dossier Eurovita

– Piano di salvataggio. Verso una soluzione di sistema

-L’associazione dei consumatori chiede un fondo di garanzia. Il caso Eurovita a fatto emergere la necessità di una protezione anche per i risparmiatori assicurativi, sulla stessa riga del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, per riportare la fiducia verso il comparto che si è rilevato vulnerabile.

Ultimi sviluppi

In questi prossimi mesi si resta in attesa che vengano sciolti gli ultimi nodi per attuare il piano di salvataggio che prevede attualmente l’intervento delle principali compagnie assicurative; esse andranno a spartirsi in parti uguali l’intero portafoglio di Eurovita, 9 miliardi di euro di gestioni separate e 6 miliardi di unit linked.

Le banche che hanno distribuito quelle polizze ai loro clienti dovrebbero garantire la liquidità in caso di riscatti anticipati.

Intanto la concorrenza, dei tassi crescenti dei BTP ,dei conti depositi e l’eco negativo del caso di Eurovita ha portato, secondo quanto riportato da Milano Finanza, ad una cifra record di 7 miliardi di riscatti nel settore polizza vita.

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Sono Marco Viale, consulente finanziario indipendente a Roma, iscritto all’albo unico dei consulenti finanziari, sezione consulenti finanziari indipendenti Delibera OCF n. 1683.  Passione professionalità e pazienza nell’aggiornamento sono i pilastri del mio modo di lavorare, per offrirti un servizio evoluto e mirato, e realizzare insieme obiettivi e progetti.

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